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domenica 23 dicembre 2012

La verità innanzitutto

La Cia contro il film su Bin Laden
"Non siamo arrivati a lui grazie alle torture"



Certo, è risaputo che il capo di Al Qaeda si era fregato da solo quella volta che, esasperato dall'atmosfera claustrofobica del bunker in cui si era rintanato da anni in una provincia sperduta del Pakistan, aveva incautamente deciso di sgranchirsi le gambe all'esterno per riassaporare un pò di brezza notturna e aveva ancor più incautamente commesso l'imprudenza di accettare le caramelle da uno sconosciuto passante in infradito e camicetta hawaiana calzante sul naso un buffo modello di occhiali ("Originali questi turisti americani!" - avrà di sicuro pensato il Nostro) del tutto simili a un visore notturno a raggi infrarossi.

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