Hai vinto tu.
Credevo te ne fossi andata, al punto che avevo smesso di cercarti.
E invece, una notte del 21 novembre 2014, torni da me; a non poche settimane dal nostro ultimo incontro.
E lo fai al solito modo: svolazzandomi di punto in bianco sopra la testa quasi a voler sbeffeggiare ad alta voce me e Madre Natura che da tempo ti vorrebbe morta (e io con Lei).
E allora cambio strategia: "Alleati di ciò che non puoi distruggere". E così farò.
Lascerò scoperto ogni notte un sussurro di carne, lì dove finisce il pigiama e comincia la chiappa sinistra. Ti nutrirò, ti vizierò, ti coccolerò.
E tu mi ronzerai attorno al mio rientro a casa, andrai a prendermi il giornale, mi riporterai indietro le cellule morte che ti lancerò come fa un cane con l'osso.
Sarai la mia personale zanzara domestica.
Hai vinto tu.
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