A ogni fine estate, quando i primi ragazzi rientrano a scuola per il recupero dei debiti, mi rendo conto che quella che per noi - noi 'matusa' intendo - è una semplice stagione di afa e sudore, per loro è molto di più: un accaldato tourbillion di incontri, esperienze e crescita.
Me ne rendo conto perché a volte stento a riconoscerli rispetto a quando li avevo congedati un paio di mesi prima al momento della consegna delle pagelle.
Oltre che un cambiamento fisico, repentino e imprevedibile come sa essere a quell’età, si tratta di un mutamento della personalità che li fa più vissuti e, in un certo senso, 'adulti'.
Allora è sempre un'emozione, dopo mezzora di domande e chiacchiere, scoprire di aver scambiato completamente persona.
Io li ritrovo più grandi, loro più rincoglionito.
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