La CIA trova moglie al terrorista per ucciderlo
http://www.corriere.it/esteri/12_ottobre_17/terrorista-cerca-moglie_8e704286-184b-11e2-a20d-0e1ab53dafde.shtml
http://www.corriere.it/esteri/12_ottobre_17/terrorista-cerca-moglie_8e704286-184b-11e2-a20d-0e1ab53dafde.shtml
Macché droni ipertecnologici che dall'alto dei cieli bersagliano e riducono in poltiglia fondamentalisti inavvicinabili. Altro che Marines superaddestrati e megaequipaggiati che vanno a stanare infidi eversori nelle inaccessibili spelonche delle montagne afghane. Al bando preparatissimi agenti segreti introdotti sin dalla tenera infanzia nelle madrase più radicali della galassia jiahista. Tempo perso quello della vecchia metodologia spionistica aggiornata agli ultimi ritrovati della scienza militare. Per sradicare la minaccia terrorista bastava ricorrere alla pratica sfiancante più vecchia del mondo per qualsiasi uomo medio indipendentemente da etnia, credo politico o fede religiosa: una donna al fianco. Secoli di esasperante convivenza e nulla è cambiato: dall'ominide preistorico reduce da una caccia selvaggia e costretto a sorbirsi le lagne della moglie per il sangue di mammut trascinato fin dentro la caverna allo spietato attentatore richiamato dalla compagna per aver imbrattato di polvere pirica le piastrelle di casa. Al Qaeda ha le ore contate: piani cifrati di dirottamento aereo scovati chissà come e gettati nella pattumiera in occasione delle pulizie di primavera, devastanti armi batteriologiche usate come stura-sciacquone dello scarico del cesso, minuscoli ordigni nucleari inseriti a mo' di batteria in vecchi spremiagrumi. Niente da fare: dietro ogni grande uomo-bomba, c'è una grande donna-ombra.
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