Maroni: "Beppe Grillo incita alla violenza"
Si considerino le seguenti dichiarazioni:
- 1995: "Andremo casa per casa a prenderli!";
- 1997: "Quando vedo il Tricolore mi incazzo. Lo uso per pulirmi il culo!";
- 1995: "Andremo casa per casa a prenderli!";
- 1997: "Quando vedo il Tricolore mi incazzo. Lo uso per pulirmi il culo!";
- 1998: "A un mio segnale, non verrebbero 1.500 uomini a imbracciare il fucile... Verrebbero 150.000 e il giorno dopo un milione!";
- 2003: "La gente dei partiti che fecero fallire il Paese sarebbe
da fucilare!";
- 2007: "Non abbiamo mai tirato fuori i fucili,
ma c’é sempre una prima volta!";
- 2012: "Monti attento, che la gente ti viene a prendere a casa!.
Quindi si attribuiscano le frasi sopra riportate alla persona che nel corso degli anni ha dato loro fiato:
a) un
anziano della provincia di Varese turlupinato dalla sua stessa stirpe in quanto incartapecorito nel cervello senza che nessuno fra i suoi badanti si
sia mai preoccupato di smentire parole deleterie ai fini del quieto vivere in seno al consesso umano;
b) un livoroso contestatore comodamente seduto al desco dello stesso marcio sistema che vorrebbe tanto ribaltare senza che nessuno tra i suoi commensiali lo abbia mai zittito per pura decenza in termini di coerenza tra il dire e il fare;
c) il fondatore, leader e a lungo segretario di un partito politico sedicente secessionista
senza che mai nessuno fra i suoi più stretti collaboratori abbia mai preso le
distanze dal ricorso a un linguaggio potenzialmente eversivo per la
normale vita democratica di un Paese maturo e civile;
d) tutte e tre le persone di cui sopra riunite in un corpo solo (o quel che ne rimane).
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