Indagini in corso per accertare la dinamica degli scontri presso il ministero della Giustizia
Scartata risolutamente la possibilità che i tanto contestati fumogeni siano partiti dalle finestre del ministero in direzione del corteo degli studenti, i vertici della Giustizia stanno vagliando le seguenti ipotesi ritenute ben più credibili di un improbabile gesto sconsiderato da parte degli uomini di via Arenula:
- una disperata nonchè mal direzionata richiesta di soccorso da parte di un battello incagliatosi tra le secche del Tevere;
- intermittenti segnali di fumo inviati dalle segrete del ministero per mano di un pellerossa di passaggio preventivamente arrestato in quanto manifestamente choosy;
- gli ultimi sulfurei spasimi di un astro cadente polverizzatosi a contatto con la troposfera proprio sulla testa di contestatori incapaci di vedere la stella perchè concentrati sul dito medio dei poliziotti;
- voluminose bumate di chilum di due funzionari fricchettoni soliti nascondersi nei bagni del dicastero per fuggire la noia di detenzioni illegali e torture preventive;
- i vaporosi sbuffi di una pentola a pressione messa a bollire dalla ministra Severino in persona come buona pratica quotidiana di rifocillamento per le forze dell'ordine tra un feroce assalto di imberbi studenti e una sovversiva sommossa di lavoratori debosciati.
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