Tra le poche cose efficaci dei tanti libri teorici per neonati di cui si è circondata Irene, c'è questa storia del "sh sh sh path" (in italiano "il sentiero del sh sh sh").
Praticamente, per indurre il sonno all'infante, basta sussurargli ripetutamente "sh sh sh".
E funziona.
Solo che 'sta cosa poi rimane addosso e non te la levi più.
In classe, ad esempio, ha preso il posto del vecchio e imperioso ssssssSSSSSSSSH! con cui zittivo il chiacchiericcio nel corso delle verifiche.
Un sibilo che partiva in sordina, senza neanche alzare gli occhi dal reistro, e poi via via cresceva fino a esplodere nello SH! finale, pietra tombale di qualsivoglia brusio senza diritto di replica alcuna.
Ora mi viene spontaneo fare "sh sh sh".
Quando sollevo lo sguardo, ne becco sempre due o tre che si sono addormentati con la faccia sbavosa sul foglio. Liceali-poppanti appunto.
Lo stesso libro mi ha insegnato a non svegliarli bruscamente: aspetto che abbiano fame o debbano essere cambiati.
Post più popolari
-
Non mi riesce più di vedere i cartoni con Federico. Ad essere precisi un cartone: Peppa Pig. Non è un discorso di qualità (i protagonisti ...
-
Mio figlio ha un debole per il folletto. Non nel senso della creatura dispettosa e zampettante che popola le fiabe prima della nanna (anche...
-
All'improvviso, quando meno te lo aspetti, nel bel mezzo di una spiegazione infervorata, quando credi di averli ipnotizzati come il piff...
-
È la mia seconda Festa del Papà. L’anno scorso Federico aveva praticamente dormito tutto il giorno. E ci stava perché la creatura aveva sol...
-
Le donne hanno un ordine che l'uomo non sa. Soprattutto in casa. Puoi sforzarti di ragionare come loro quanto vuoi, puoi impegnarti come...
Nessun commento:
Posta un commento