Post più popolari

giovedì 6 febbraio 2014

L'occasione


Quello che più lo sorprese non fu tanto il ritrovarsi su un materasso adagiato per terra a fianco di tre persone che lì per lì stentò a riconoscere.

Neppure rendersi conto, stropicciati più volte gli occhi ancora intorpiditi dal sonno, che quelle persone, così apparentemente disinibite nella postura del dormiveglia, non le conosceva affatto.

Di sicuro si sarebbe ricordato di due ragazze così avvenenti (almeno da quel poco che riusciva a intravedere tra le lenzuola di raso arancione) e di quel giovanotto di colore che cominciava a stiracchiare le membra nerborute a pochi centimetri dal suo cuscino.

Forse ad attutire la sua meraviglia fu il rendersi conto che anche gli altri, riguadagnata poco dopo di lui la lucidità successiva al più profondo dei sonni, si fissavano vicendevolmente con  la medesima  espressione di chi si sta chiedendo “Ma dove diavolo sono capitato… e soprattutto chi è questa gente?”.  

Cosa li avesse spinti allora a infilarsi nello stesso letto coperti di solo intimo non era dato sapere e non era dato sapere il motivo di quella misteriosa complicità fatta di gambe e braccia avvinghiate, restie a sbrogliarsi anche dopo l’affiorare di un fulmineo imbarazzo.

A sorprenderlo fu piuttosto quel bagliore improvviso che ne aveva provocato il brusco risveglio: una lama di luce penetrata da chissà dove e chissà come a rischiarare un luogo che aveva conservato fino ad allora il sopore ovattato dei posti bui.

Quasi uno strappo di tenda ad esibire al resto del mondo un microcosmo fino a quel momento gelosamente avvolto nell’abbraccio protettivo dell’oscurità più totale.

Un effetto abbacinante talmente forte da costringere i suoi occhi a una lenta rimodulazione del campo visivo e alla progressiva presa d’atto di ciò gli stava attorno.
Mano a mano che i contorni perdevano l’indeterminatezza del riverbero e guadagnavano la concretezza delle cose, l’assurdità della situazione gli apparve in tutta la sua evidenza: una vetrina di negozio con la gente che sfilava attorno e un numero crescente di curiosi che si soffermava davanti a indicare quei quattro individui col cartellino del prezzo al collo.