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mercoledì 16 novembre 2016

Bestiario casalingo

Animali individuati nella nuova casa (stanziali o anche solo di passaggio) a quattro mesi del trasloco:
- nido di calabroni;
- api varie ed eventuali (vespe, bombi, martinèi...);
- campionario di mosche per colore e dimensione;
- ragni in ogni angolo (e se la parete non è ad angolo ma tondeggiante, prima ci ricavano un angolo e poi ci si piazzano);
- uno scarafaggio zoppicante (forse traslato dalla vecchia casa in uno degli scatoloni, forse...);
- una specie di millepiedi di quelli lunghi e schifosi che non voglio nemmeno sapere come si chiama per non dargli confidenza;
- una mantide religiosa che solo Dio (appunto) sa com'è finita nel cassetto delle mie mutande (poco religiosa direi);
- una mandria di gnù in transumanza dalla cucina alla sala;
- tre uova di velociraptor che non vedo l'ora si schiudano;
- un chupacabra negli anfratti dell'armadio (cosa che ha costretto il Babao a fare le valigie: "Col cavolo che resto in questa casa!").

sabato 12 novembre 2016

E allora panna!

- Tagliare due porzioni a scelta tra mela, banana e pera;
- aggiungere un goccio di acqua Panna;
- frullare il tutto.

Ma perché deve precisarmi 'acqua Panna' (è l'unica che abbiamo in casa!)?
Perché non può scrivermi un 'goccio di acqua' e basta?
Teme non lo capisca? Mi sottovaluta a tal punto?
Mi sa di sì, perché invece di riportare sulla ricetta "da seguire scrupolosamente senza prendere iniziative, intesi? Mi raccomando! Ora io vado e tu ti occupi della pappa" un semplice 'acqua', lei deve affiancarci per precauzione la marca (cos'è? Ha paura che altrimenti usi quella della pucci?).
Fatto sta che se alla fine ho aggiunto mezzo bricco di panna anziché acqua è solo colpa sua e della poca fiducia nei miei confronti.
E Federico sembra aver anche gradito!
(Meno nella fase digestiva).

sabato 5 novembre 2016

Più in alto

La seconda parola imparata da Fede dopo 'mamma' è stata 'stronzo' ('stlonso' a dire il vero).
Non come sinonimo di papà o come avviso di imminente defecatio ma per tutte le volte che ce l'ha sentito dire ad ogni passaggio di Trump in televisione.
In pratica Fede dice in automatico quella parola ogni volta che riconosce il candidato repubblicano sullo schermo.
Il problema è che in paese ci sta uno pettinato come Donald Trump.
Ieri al parchetto Fede l'ha visto, l'ha indicato, gli ha sorriso, ha aspettato che si avvicinasse... e l'ha salutato.
Io mi sono limitato a spingere l'altalena più in alto.