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sabato 28 luglio 2018

Simulazione

Uno degli aspetti che avevo sottovalutato dell’avere un figlio in tarda età è la fatica di stargli dietro quando vuole giocare a farsi acchiappare.
Io gli butto lì le macchinine o le costruzioni ma lui si alza e vuole giocare a essere rincorso e preso.
Scatti improvvisi, fiatone e crampi lancinanti mi spingono a imprecazioni trattenute a stento e sostituite dal sorriso ebete-forzato di chi si sta divertendo.
Pur di vederlo sorridere fingo di sorridere.
Questo fino al diciottesimo inseguimento.
Al diciottesimo inseguimento il sorriso ebete-forzato cede il passo alla cattiveria sfinita del difensore che da ultimo uomo insegue l’attaccante avversario lanciato in contropiede verso la porta.
E allora è sgambetto.
Leggero, impercettibile. Quanto basta.
Alzo anche le braccia a dire “Non l’ho nemmeno toccato” nel caso qualcuno avesse visto.
Ma non c’è nessun arbitro a sanzionare l’espulsione (la mamma è fuori; in sua presenza non si gioca ad acchiappo: “Potrebbe farsi male” dice lei - “Solita apprensiva esagerata” dico io).
E al rientro le diremo che la creatura manca ancora di coordinazione.
Che stava camminando (“Te lo giuro: macché correre, stava camminando!”) ed è inciampato.
Meno male che c’era papà a mettergli il cerottino.
I cerottini.

giovedì 26 luglio 2018

Farsa Azzurri!

Alla fine è andata così: poco prima dell'inizio di Francia-Croazia ho trovato su un canale satellitare la riproposizione della finale di U.S.A. '94 Italia-Brasile (misteri del palinsesto estivo).
La sequenza da quasi sgamo è stata:
- "Come mai il telecronista continua a dire U.S.A. '94?"
"Allora... U.S.A. è il nuovo acronimo dell'U.R.S.S. dopo il crollo del comunismo"
"Starebbe per?"
"Union... Union... Union of Socialistic... Union of Socialistic Açijğioği?"
"Açijğioği?"
"È cirillico"
"E perché metà inglese e metà cirillico?"
"Volontà di Putin, e la volontà di Putin non si discute"
"E perché '94?"
"Colpa del calendario russo... Presente la Rivoluzione del '17 che noi chiamiamo d'ottobre? Ecco, in realtà avvenne a novembre. Stessa cosa"
"E perché i continui riferimenti agli stipendi dei giocatori in lire?"
"Perché... Perché il nuovo governo pentaleghista ha mandato una direttiva per abituare gli italiani alla prossima uscita dall'euro?"
"Eppure non capisco quell'accenno al Muro di Berlino caduto da 5 anni..."
"A parte che un bravo telecronista dovrebbe evitare richiami storico-politici e farsi i cazzi propri!"
"A parte quello?"
"A parte quello..."
"Non mi convinci..."
"..."
"Non è caduto, vero?"
Nello stesso istante Roby Baggio spedisce il rigore decisivo alle stelle e con esso la mia promessa di matrimonio.
Irene inconsolabile.
L'abbraccio stretta e le sussurro: "Sarà per i prossimi Europei".
Già pronto il download di Francia-Italia del 2000: 2-1 per i francesi ai tempi supplementari (vigeva quella puttanata del golden goal) dopo che gli Azzurri erano stati in vantaggio fino al 93'.
Staretele vicino.

giovedì 5 luglio 2018

Forse Azzurri!

Irene continua a chiedermi quando gioca l'Italia (vedi promessa di sposarla a Mondiale vinto).
Deve essersi accorta che è finita la fase a gironi e sono cominciati gli ottavi: "Perché gli altri han giocato già 3 partite e noi neanche una?".
Nel frattempo non ha perso tempo e si è portata avanti con bouquet, lista-nozze e bomboniere ("Potremmo prenderle a forma di Coppa del Mondo; che ne dici?" "Ehm... sì").
Vedendola raggiante, non ho osato disilluderla e le ho spiegato che la Nazionale, grazie alla fermezza con cui il nuovo governo si sta imponendo sulla scena internazionale, giocherà direttamente la finale il 15 luglio.
Ho tempo fino ad allora per pensare a un'alternativa.
Intanto domani ho la prova-smoking.

mercoledì 4 luglio 2018

Forza Azzurri!

La fortuna di avere una compagna disinteressata al giuoco del pallone.

Ieri pomeriggio all'improvviso durante Argentina-Islanda:
"E se finalmente ci sposassimo?"
"Scu-scusa?" (nel frattempo Messi deve aver sentito e sbaglia il rigore)
"Sì, se dopo tanti anni ci sposassimo?"
"Lo sai che sono un po' allergico a questa ritualizzazione del sentimento"
"Soliti paroloni vuoti per nascondere il fatto che non ne hai voglia"
"No, te lo giuro... Guarda, facciamo così: affidiamoci al destino... Nel caso l'Italia vincesse i Mondiali, un attimo dop..."
Segue abbraccio che non mi fa finire la frase.
"Promesso?"
"Promesso".