Post più popolari

domenica 19 marzo 2017

Festa del Mammà

È la mia seconda Festa del Papà.
L’anno scorso Federico aveva praticamente dormito tutto il giorno. E ci stava perché la creatura aveva solo tre mesi.
Per quest’anno mi ero fatto qualche aspettativa in più: tipo sorrisetto appena sveglio, carponata impacciata nel lettone a darmi un abbraccino, farfugliamento stile “Guli pà!”.
C’è mancato poco: sorrisetto appena sveglio, carponata impacciata nel lettone a darmi un abbraccino, sillabazione lenta e cadenzata… “Mamma!”

sabato 18 marzo 2017

Plaid 'n roll!

Qualche sera fa avevo due alternative: concerto Afterhours dal vivo o finale Masterchef dal divano di casa.
Fino a poco tempo fa zero dubbi: musica live, pogo in prima fila e lividi del giorno dopo da esibire come medaglie.
Quella sera, al massimo, ho pogato con Irene per contenderle il plaid della nonna.
A distanza di giorni le rinfaccio ancora i lividi.

mercoledì 15 marzo 2017

Lappalalalà

Federico cresce di giorno in giorno e richiede sempre maggiori attenzioni.
Se fino a poco tempo fa riuscivo a correggere i temi mentre lui poco distante giocava in autonomia, ora la cosa si è fatta più complicata.
Vuole interloquire, si aspetta un confronto, attende una risposta.
Non che parli ancora, ma è nella fase freudiana 'cagami anche se non ci capiamo'.
Nonostante ciò mi incaponisco a gestire contemporaneamente le due faccende: scrivo i miei commenti di fine-tema e replico ai versetti di Federico.
Ultimamente mi confondo e mi è capitato di dire a Fede: "Lessico ripetitivo, sintassi ingarbugliata, ortografia carente" (penso abbia comunque afferrato perché ha fatto un musino deluso).
Ho intuito però che la situazione mi era sfuggita di mano quando l'altro giorno un alunno ha alzato la mano e mi ha chiesto: "Prof, perché a un certo punto mi ha scritto 'gnagnagna-gnignigni-lappalalalà'?".

sabato 4 marzo 2017

Il pranzo è servito

Adesso non venitemi a dire che non avete mai confuso i pezzetti di zucca congelata nel freezer con quelli di salmone.
Dai, il colore è lo stesso (scommetto che nei cataloghi ci sta scritto “in tonalità arancio zucca alias rosa salmone”).
Secondo me il brodo vegetale ne ha guadagnato.
E poi Federico sembra aver gradito: basta con una mano tenere il cucchiaino e con l’altra premere con forza leggera ma decisa la nuca verso di esso.
(Chi lo dice a Irene riceverà un invito a cena da parte mia… e cucino io)