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venerdì 29 marzo 2024

La (Ri)Creazione

Zero. 

Nulla totale. 

Oblio assoluto. 

Inerzia cosmica. 

Il non-essere fattosi adolescente. 

Involucri inanimati e un suono indistinto di sottofondo tipo puntina di grammofono che gira a vuoto, caffè che gorgoglia ma non sale, voce narrante che non attecchisce. 

Soffio flebile di parole distanti che spira fra le carcasse di creature amorfe. 

Fino al fragore primigenio, l’esplosione improvvisa, la scossa energica che zittisce la litania del professore e anima i corpi degli studenti. 

È la campanella dell’intervallo che pone fine a due ore di anestesia totale e inaugura dieci minuti di dinamismo primordiale. 

La vita prende forma: si erge, si muove, si cerca, si rincorre, si scontra, si respinge, si ricerca. 

La creazione dopo l’inazione. 

Poi altre due ore di apatia, atarassia, anemia. 

Un altro suono indistinto di sottofondo, un altro caffè che fatica a salire, un’altra voce che stenta a incantare. 

Fino alla campanella successiva, quando la vita all’improvviso riprende forma e per una seconda volta il miracolo si ripete. 

Gli studiosi usano chiamarla ri-creazione.


https://www.edizionilagru.com/libero-marzetto/387-la-storia-sono-loro-9791280601216.html?search_query=la+storia+sono+loro&results=182

domenica 3 marzo 2024

Big Bang

 


All’inizio fu Big Bang.
All’inizio è sempre Big Bang.
Prima il vuoto, poi Big Bang.
Dalla quiete al clangore.
Il tutto anticipato da un chiacchiericcio sfocato e monocorde, un brusio che si fa mano a mano brulicante.
Un rito propiziatorio di rumori sommessi, come di alveare al risveglio, che si illude di anestetizzare il fragore inaugurale.
Attimi ronzanti di saluti affettati, ghignate accennate, pacche sulle spalle, schiocchi sulle guance.
L’elettricità travestita da ritualità.
Un subitaneo silenzio nell’istante in cui dall’altra parte, the dark side, si adombra la soglia.
Un’oscurità improvvisa a suggerire l’idea che qualcosa sta per avvenire.
Tintinnare di chiavi, sferragliare di chiavistello, cigolare di cardini e giunture, scricchiolare verso l’interno di un’anta del portone, lento configurarsi dell’ottocentesco androne (...)

Il resto dell'esplosione primigenia su "La Storia sono loro" (https://www.edizionilagru.com/libero-marzetto/387-la-storia-sono-loro-9791280601216.html?search_query=la+storia+sono+loro&results=182)