Ieri sera, per la prima volta in quarant’anni, una ragazza mi ha chiesto di uscire.
Molto più giovane di me tra l’altro.
Niente ammiccamenti o sottintesi del tipo “Dai che hai capito...”.
No, no, diretta: mi ha chiesto esplicitamente di uscire.
Oddio, avevo notato che mi teneva gli occhi addosso da almeno un paio d’ore.
Son comunque cascato dalle nuvole quando all’alba dell’alba mi ha detto che doveva proprio chiudere il locale ed era ora che me ne andassi, che mi staccassi dal bancone, che cambiassi aria.
Mi ha invitato ad uscire insomma.
Ma ho farfugliamente rifiutato.
Perché ho una famiglia.
E anche una dignità.
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