In questo periodo alza il braccio, stende l’indice ed esige la cosa indicata.
Hai voglia a spiegare pacatamente che non è cosa adatta, che è costosa, che magari tra qualche anno.
Continua a indicare l’oggetto del desiderio e un attimo dopo a guardarmi con aria supplichevole.
Poi torna a indicare l’oggetto del desiderio.
La bocca che s’incurva all’ingiù, il labbro che tremola, la pupilla che s’umetta.
Rispiego amorevolmente che non è il caso.
Seguono pugni tesi in basso, urli e capricci.
È a quel punto che perdo la pazienza e alzo la voce: “Ho detto di NO, Irene! E poi c’è tuo figlio che ti guarda”.
Post più popolari
-
Non mi riesce più di vedere i cartoni con Federico. Ad essere precisi un cartone: Peppa Pig. Non è un discorso di qualità (i protagonisti ...
-
Mio figlio non parla ancora. Tuttavia da un paio di giorni si sta sforzando di pronunciare "adlala". Non i canonici "mamma...
-
Se un professore esercita un minimo di autorevolezza, non dovrebbe mai andare in gita su un aereo coi propri alunni. Soprattutto se il prof...
-
Faccio outing. Da un po' di mesi vado a scuola così. Il primo giorno per caso, complice il fatto fossi in ritardo. Poi c'ho preso ...
-
Scarcerato per eccesso di fave e piselli http://www.corriere.it/cronache/12_settembre_05/aiello-mafia-scarcerato_d755dc18-f735-11e1-8ddf...
Nessun commento:
Posta un commento